Insomma, forse il problema era stato approfittare della
confusione del circo della sera prima e fuggire verso la famosa libertà. Gli
altri animali ne parlavano spesso, ma a lui non è che fosse mai veramente
interessato. Un giorno voleva essere la stella dello spettacolo, quello dopo un
selvaggio predatore, poi un mansueto gattino per giocare con quegli indifesi
cuccioli d'uomo e, altri ancora, un maestoso felino, re del proprio dominio.
Spesso le idee erano pure più d'una nella stessa giornata, tanto da rasentare
l'apice dell'assurdità per la sua specie. Alla fin fine, si era spesso trovato
davanti a più di un bivio, anzi, veri e propri incroci.
E quella donna, entrata in quel momento nel bagno
pubblico, gli scatenava nuove indecisioni. Dodici e più ore di digiuno, carne
fresca e profumata.
Eppure non gli sembrava moralmente giusto. Dopotutto,
al circo gli umani lo avevano sempre trattato bene, gli avevano tenuto puliti
zanne e artigli, riempito a sazietà lo stomaco, lavato e spazzolato il pelo a
strisce. Solo grazie a loro era sopravvissuto e si era mantenuto un animale da
ammirare.
Per cui, che fare di quella donna, fragile e tremante,
appoggiata al muro come se quello la potesse far sparire?
Questa parte del labirinto è stata
scritta da Maria Todesco, gestrice del blog omonimo e autrice
della raccolta poetica Cristalli
di vita.
Ecco cosa puoi fare
adesso...
- Puoi scegliere come continuare la storia, scegliendo tra uno dei brani qui sotto:
- Davanti a un bivio.Quel giorno come mille altre volte: un labirinto di speranze e di illusioni in cui tutte le strade sembrano sbagliate.La familiare sensazione di non sapere cosa fare della propria vita condisce la voglia di andarsene lontano, sempre più distanti dalla prigione delle abitudini, dalla tela delle relazioni sbagliate, dai dubbi travestiti da certezze.Sospirò. Del resto era ovvio che lei non sapesse come cavarsela tra le decisioni.Penso troppo, è questo il problema, si disse, per questo ora mi ritrovo qui, in questo dannato bagno pubblico, con una tigre davanti. [continua] (vai allaparte ACAA di Romina Tamerici, clicca sul link).
- Puoi scrivere tu una nuova continuazione (di massimo 500 parole) mandandola a ildedalodellestorie@yahoo.it (le modalità sono descritte nella pagina introduttiva, ricordati di indicare il codice nel titolo di questo post).
- Se, invece, questa parte non ti ha convinto/a o volevi che le cose andassero diversamente, torna al capitolo precedente (ti basta cliccare sul link) e scegli un'altra strada o scrivine una.
Forza e coraggio,
l'avventura nel dedalo continua!
Attenzione:
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tecnico/stilistici o di gradimento sulla parte in sé, non per scrivere
continuazioni.
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