«Voglio dire che quando mi hanno accompagnata da lei ho
avuto la netta sensazione che non si aspettasse di vederti. Mi è sembrata
stupita e disorientata. Poi però si è rilassata di nuovo e deve essere successo
nel momento in cui si è resa conto che c’ero io al posto tuo».
«E se fosse davvero così, come te lo spieghi?».
«Non me lo spiego. Però rimane il fatto che questa è
l’impressione che ho avuto».
Luisa non sapeva proprio cosa pensare. In realtà, non
aveva neppure elementi sufficienti per incolpare l’amica di qualcosa, così
tutto quello che poteva fare era prendere atto del fallimento del suo piano.
«Non ti ho ancora detto tutto, però…» riprese Giulia
interrompendo il breve silenzio.
«Che altro c’è ancora!» esclamò Luisa ormai avvilita.
«A proposito dell’Imperatore e dell’Imperatrice, cioè
di te e Fabrizio…».
Nella mente di Luisa si accese all’istante il segnale
di allarme rosso.
«Che c’entra adesso quella storia?» protestò «Perché ne
avete parlato senza di me?».
Giulia non poté evitare di sorridere davanti a
quell’esternazione.
«Ricordati che pur sapendo benissimo chi ero, Eva Luna
fingeva di stare parlando con te. In ogni caso c’è qualcosa che devo
mostrarti».
E detto questo Giulia prese dalla propria borsa il suo
mazzo di tarocchi personale e passò in rassegna, una dopo l’altra, le varie
carte finché non trovò le due che cercava e che erano, manco a dirlo,
l’Imperatore e l’Imperatrice. Le posò poi davanti a sé sul tavolo e le fece
ruotare entrambe di 180°, facendo sì che risultassero nel giusto verso per
Luisa.
«Osserva bene, cosa vedi?» le chiese subito dopo.
«Vedo due carte, cosa altro dovrei vedere?» replicò
Luisa, preoccupata e incuriosita al tempo stesso.
Giulia, a quel punto, sorrise esattamente di quel
genere di sorriso, giocosamente sadico, che Luisa si era aspettata di vederle
spuntare da un momento all’altro sulle labbra.
«Ti spiego. Se ricordi, la posizione in cui eravate
seduti tu e Fabrizio la sera della conferenza era esattamente questa, cioè lui,
l’Imperatore, era alla tua sinistra, e tu, l’imperatrice, eri alla sua destra,
giusto?».
«Giusto» assentì Luisa, sempre più perplessa.
«Bene, adesso osserva cosa succede se faccio così».
E detto questo, Giulia, invertì la posizione delle due
carte.
«E ora noti qualcosa di diverso?» chiese ancora.
«Ovvio che noto qualcosa di diverso» esclamò Luisa «la
posizione delle carte è invertita!».
Giulia sospirò.
«Non devi guardare le carte, devi osservare i dettagli
delle figure. Come noterai, adesso l’Imperatore è rivolto verso l’Imperatrice
e, allo stesso modo, lo sguardo dell’Imperatrice è rivolto verso di lui. Nella
posizione precedente, invece, che è poi quella che riguarda te e Fabrizio,
l’Imperatore era rivolto nella direzione opposta a quella dell’Imperatrice e lo
stesso valeva per lo sguardo di lei…».
Luisa, a quel punto, non riuscì a trattenersi oltre e
fermò l’amica.
«Non starai cercando di farmi credere che fa qualche
differenza, vero?».
Questa parte del labirinto è stata scritta da Ivano
Landi, autore dei romanzi L'Estate dei Fiori Artici e Solve
et Coagula.
Ecco
cosa puoi fare adesso...
- Puoi scegliere come continuare la storia, scegliendo tra uno dei brani qui sotto:
- «Io ti riporto solo quello che mi ha detto Eva Luna e per lei sicuramente fa molta differenza, perché ha una fiducia totale in queste cose. Quello che mi ha detto, in parole povere, è che lei non scommetterebbe un soldo bucato sulle possibilità di riuscita di un rapporto di coppia tra voi due».A quelle parole il volto di Luisa sembrò rischiararsi.«Ecco finalmente una buona notizia» esclamò «la serata non è andata quindi completamente persa». [continua] (vai alla parte AAAAAAAAAABAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA di Ivano Landi, clicca sul link)
- Puoi scrivere tu una nuova continuazione (di massimo 500 parole) mandandola a ildedalodellestorie@yahoo.it (le modalità sono descritte nella pagina introduttiva, ricordati di indicare il codice nel titolo di questo post).
- Se, invece, questa parte non ti ha convinto/a o volevi che le cose andassero diversamente, torna al capitolo precedente (ti basta cliccare sul link) e scegli un'altra strada o scrivine una.
Forza
e coraggio, l'avventura nel dedalo continua!
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