Poi,
però, decise che non poteva fare altro se non inviare un nuovo messaggio a Eva
Luna per dirle che le era proprio impossibile per lei trovarsi al Ragnarock
quella sera a quell’ora. E aveva già iniziato a scriverlo, quando ebbe una
folgorazione. Era forse un’idea un po’ folle anche per i suoi
gusti quella che le era balenata in mente, ma non poté evitare di
congratularsi ugualmente con se stessa. Gli eventi potevano forse piegare
Luisa, si disse, ma spezzarla mai. Ormai rianimata, si alzò dal divano e corse
al telefono.
Meno di
un’ora dopo era seduta con Giulia, alla loro solita pasticceria, davanti a un
tè caldo e dei pasticcini. Anche stavolta, naturalmente, offriva lei. Ma la sua
amica non sembrava ugualmente contenta.
«Insomma,
secondo te io dovrei accettare di sottostare a questa follia» protestò dopo
aver ascoltato da Luisa il motivo della convocazione.
«Te lo
chiedo da amica, Giuli, in fondo devi solo andare all’appuntamento con Eva
Luna».
«Spacciandomi
però per te. E perché lei dovrebbe cadere nel tranello?».
«Te l’ho
detto. Ci ha viste una sola volta alla conferenza ed eravamo sedute l’una
accanto all’altra. È molto probabile che nel suo
ricordo faccia fatica a separarci e, se ti presenti con il mio nome e le parli della mail che gli ho scritto
questo pomeriggio, non avrà motivo di sospettare niente».
Giulia,
però, non sembrava ancora convinta.
«Metti
che abbia la memoria fotografica, come quella tipa di Uomini che odiano
le donne…».
«Lisbeth
Salander, vuoi dire. Non farebbe nessuna differenza; penserebbe solo che per
una volta la sua memoria ha fatto cilecca. Insomma, mi vuoi aiutare o no?».
«Certo
che ti voglio aiutare, Lu’, ma a volte ho l’impressione che tu i guai te li vai
a cercare con il lanternino. Ricapitoliamo: vado lì, mi presento come te e
le chiedo di parlarmi delle Hel, giusto?».
«Giusto,
tutto qui. Poi, quando esci dal Ragnarock, mi invii un sms e io ti richiamo».
«D’accordo.
C’è però ancora un’ultima cosa che voglio farti presente. Eva Luna e Fabrizio sono
in contatto e hanno intenzione di avviare una collaborazione professionale.
Potrebbe perfino nascere un’amicizia tra loro ed è perciò molto probabile, per
non dire certo, che prima o poi esca fuori la verità su tutta questa storia. Ci
hai pensato a questo?».
Luisa
rifletté per alcuni istanti sulle parole dell’amica, poi scosse la testa.
«Non lo
vedo come un grosso problema. Non stiamo facendo niente di così terribile e
probabilmente, se e quando lo scoprirà, sarà la stessa Eva Luna a riderci
sopra».
«Ok, ho
capito» replicò Giulia con un’alzata di spalle «non che pensassi veramente di
riuscire a farti cambiare idea, questo no, ma almeno ci ho provato. Non ci
resta dunque che confidare nel senso dell’umorismo di Eva Luna».
Luisa
sorrise sorniona a quelle parole. Poi, come a voler suggellare l’accordo
faticosamente raggiunto, prelevò dal piatto l’ultimo pasticcino e lo spezzò in
due, offrendone una metà all’amica.
Questa parte del labirinto è stata scritta da Ivano
Landi, autore dei romanzi L'Estate dei Fiori Artici e Solve
et Coagula.
Ecco
cosa puoi fare adesso...
- Puoi scegliere come continuare la storia, scegliendo tra uno dei brani qui sotto:
- La sala concerto era al piano superiore del Circolo ed era una stanza piuttosto ampia, che ospitava anche la sede di un cineclub. Vi erano per questo appesi alle pareti poster e locandine cinematografiche, oltre a foto di divi del cinema del passato, tutti congelati nel rigor mortis delle scene che li avevano consegnati alla storia.Luisa, che fu tra i primi del pubblico a fare ingresso nel locale, scelse di sedersi al centro della seconda di una dozzina di file di sedie. [continua] (vai allaparte AAAAAAAAAABAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA di Ivano Landi, clicca sul link)
- Puoi scrivere tu una nuova continuazione (di massimo 500 parole) mandandola a ildedalodellestorie@yahoo.it (le modalità sono descritte nella pagina introduttiva, ricordati di indicare il codice nel titolo di questo post).
- Se, invece, questa parte non ti ha convinto/a o volevi che le cose andassero diversamente, torna al capitolo precedente (ti basta cliccare sul link) e scegli un'altra strada o scrivine una.
Forza
e coraggio, l'avventura nel dedalo continua!
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