«Non preoccuparti, va bene così» la tranquillizzò Luisa «anzi, forse non vale
neanche più la pena che ci perdi del tempo. In ogni caso» aggiunse «non è
per questo che ti ho telefonato, ma per sapere se sai già della conferenza di
Eva Luna, la prossima settimana».
«No, non so
niente. Quale conferenza?».
«Una
conferenza sulle rune. La terrà il 13 febbraio al Ragnarock, il pub».
Giulia si
mostrò sorpresa: «Sul
serio ti interessa?».
«Perché no?»
replicò Luisa «Le rune mi hanno sempre incuriosita. Ti va di venire?».
A quella
domanda, l’amica si staccò dal telefono e cominciò a parlottare con le compagne
di tavolo. Luisa cercò quindi di decifrare quello che si stavano dicendo, ma a
causa dei rumori del locale non ci riuscì.
Dopo una
manciata di secondi ebbe comunque la sua risposta. Negativa.
«Mi spiace, ma
non potrò esserci. Il 13 è un mercoledì e come ben sai tutti i mercoledì ho
lezione di danza del ventre».
«Non puoi
saltare per una volta?».
«No, temo di
no. Lo sai quanto è importante per me».
Sì, Luisa lo
sapeva ormai molto bene e decise di non insistere oltre.
«Perché non
chiedi ad Antonella o a Ilaria?» riprese Giulia «Loro magari sono libere…».
«Sì, hai
ragione» ne convenne Luisa «potrei provare a chiedere a loro».
«Oppure,
perché non chiedi a Fabrizio?».
Luisa non
poteva credere che lei l’avesse detto davvero. Rimase per un attimo interdetta,
poi reagì.
«Che razza di
idee ti vengono? Stai scherzando, spero».
«No, non
scherzo» fu la pronta replica «probabilmente a lui le rune interessano
veramente e per te sarebbe un modo per bilanciare la scortesia che gli hai
dimostrato quando siamo state da lui».
«Non devo
bilanciare niente» protestò Luisa «e lui è l’ultima persona a cui penserei.
Inoltre» aggiunse «non saprei neanche come contattarlo, salvo andare a trovarlo
a casa. E non ci penso proprio».
«Ti invio io
il suo indirizzo di posta elettronica».
«Ti ho detto
che non sono interessata. Poi c’è ancora un altro inconveniente…».
«E sarebbe?».
«Forse
non lo hai notato, ma il 13 febbraio un istante dopo mezzanotte diventa il 14
febbraio e ovviamente sai anche tu cosa significa».
Giulia
stavolta rise di brutto prima di ribattere.
«Ti stai
perdendo in un bicchier d’acqua» osservò «non riesco a immaginare che a
uno come Fabrizio possa importare qualcosa di San Valentino».
«Forse no, ma
non puoi esserne sicura» replicò Luisa. «in ogni caso non voglio proprio
trovarmi in sua compagnia proprio il giorno degli innamorati. Significherebbe
andarsela a cercare…».
«Fa come vuoi.
Ma io il suo indirizzo e-mail te lo invio comunque».
Detto fatto,
pochi istanti dopo Luisa trovò come promesso sulla sua pagina della posta, tra
i nuovi messaggi, la mail con i dati di Fabrizio. Fabri84 era il
nickname che si era scelto. Il che, facendo i calcoli, significava che aveva
ventotto o forse ventinove anni. L’età che più o meno si era immaginata potesse
avere.
Questa parte del labirinto è stata scritta da Ivano
Landi, autore dei romanzi L'Estate dei Fiori Artici e Solve
et Coagula.
Ecco
cosa puoi fare adesso...
- Puoi scegliere come continuare la storia, scegliendo tra uno dei brani qui sotto:
- E adesso? si chiese. Il buonsenso avrebbe richiesto, da parte sua, che si limitasse ad archiviare quell’indirizzo tra i tanti che avevano per lei un interesse secondario e la cosa, almeno per il momento, finisse lì. Però non riusciva a decidersi a farlo, soprattutto perché si stavano affacciando alla sua mente alcune questioni di ordine pratico.
- Puoi scrivere tu una nuova continuazione (di massimo 500 parole) mandandola a ildedalodellestorie@yahoo.it (le modalità sono descritte nella pagina introduttiva, ricordati di indicare il codice nel titolo di questo post).
- Se, invece, questa parte non ti ha convinto/a o volevi che le cose andassero diversamente, torna al capitolo precedente (ti basta cliccare sul link) e scegli un'altra strada o scrivine una.
Forza
e coraggio, l'avventura nel dedalo continua!
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