lunedì 16 settembre 2013

Parte ABAAA di Romina Tamerici



O qui o in nessun altro posto.
Me lo sento: se non trovo il mio nome qui, allora non lo troverò mai più.
La cosa mi elettrizza e mi terrorizza. È come se tutto il destino del mio infinito debba giocarsi in questi istanti. Qui. È una responsabilità troppo grande. E tutto per uno stupido nome? Ma chi se ne frega! Non basta un nome qualsiasi? Cioè, chi può negare che io non mi chiami Gianni? O Luca? O Antonio? O Vattelapesca? Serve un nome? Bene, mi chiamerò Giorgio. Mi piace il nome Giorgio.
Ma chi cavolo voglio prendere in giro? Non credo sia questo il senso della ricerca del nome. Deve essere un discorso più profondo di ricerca della propria identità. Una di quelle cose filosofiche e profonde. Sì, quelle che non ho mai capito. Sono una persona semplice io, non si può pretendere!
Ehy, sono… ehm, ero una persona semplice! Io! Di questo mi ricordo! Dunque... ero impaziente, mi arrabbiavo con facilità ed ero una persona semplice. Non male. Qualcosa comincio a ricordare.
Ok, devo stare calmo: le cose si stanno smuovendo. Forse è il caso che mi guardi un po' attorno: non ho nemmeno ben capito dove sono finito. Anche sulle pareti di questo luogo ci sono bassorilievi ovunque, strane figure che non riesco bene a interpretare. Sembrano volti, poi sembrano geometrie astratte. Non capisco se mutano forma o un pregiato effetto di illusione ottica le fa cambiare in base all'angolazione da cui vengono viste. Quando mi avvicino però, scorgo che in ogni punto, in caratteri piccolissimi, sono scritti dei nomi. Ora voglio leggerli ad alta voce. Sono convinto che quando il mio risuonerà, allora saprò che è il mio.
Forse.
Ma non ero convinto?
Quanta pazienza ci vuole con se stessi quando si è perso il proprio sé!



Questa parte del labirinto è stata scritta da Romina Tamerici, l'amministratrice del blog. Maggiori informazioni nella pagina Su di me.



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    • Al momento non ci sono alternative, mi dispiace...
  •  Se, invece, questa parte non ti ha convinto/a o volevi che le cose andassero diversamente, torna al capitolo precedente  (ti basta cliccare sul link) e scegli un'altra strada o scrivine una.

Forza e coraggio, l'avventura nel dedalo continua!



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