domenica 29 settembre 2013

Parte AAAAAAAAAABAAAAAAAAAAAAAAAAAA di Ivano Landi



Anzi, dal suo punto di vista, la morale sessuale l’aveva sempre riguardata quanto la storia geologica delle rocce su cui si trovava a saltare poteva riguardare una capra di montagna. Quindi la domanda era: perché l’idea di provare attrazione per la sua inquilina la disturbava così tanto? Forse perché sapeva istintivamente che le cose non dovevano essere così e che doveva cercare altrove la spiegazione di quanto le stava accadendo?
Inaspettatamente, fu proprio la sua amica del cuore Giulia a darle infine una nuova e, per lei, sorprendente chiave di lettura. Luisa aveva inizialmente esitato a confidarsi con lei per almeno un paio di motivi: perché conosceva bene l’impazienza dell’amica e la sua propensione a liquidare tutto in quattro e quattr’otto e perché sapeva, altrettanto bene, che per lei Alessandra era come il fumo negli occhi e che quindi non sarebbe mai stata imparziale nel suo giudizio. Ma alla fine si era decisa e le aveva chiesto di poter parlare con lei davanti a una tazza di tè e un piatto di pasticcini, sedute a un tavolo della loro pasticceria preferita.
E Giulia non solo l’ascoltò con attenzione per tutto il tempo, senza quasi mai interromperla, ma anche, aggiungendo sorpresa a sorpresa, si dimostrò alla fine molto poco propensa a condividere le ipotesi di Luisa a proposito di quanto le stava accadendo.  
«Conosci Anais Nin, la scrittrice?» le chiese a un certo punto.
«Sì e no» rispose Luisa «ho letto una raccolta dei suoi racconti, ma è passato un po’ di tempo. Se ricordo bene, ero ancora alle superiori».
«A me hanno regalato i sei volumi del suo diario, per un compleanno» spiegò Giulia. «è vero che per ora ho solo letto il primo volume e iniziato il secondo ma ho intenzione di arrivare alla fine. È una lettura interessante, sai? Descrive i suoi incontri con tanti personaggi famosi, compresi alcuni di quelli che piacciono a te».
Luisa annuì, sperando però che l’amica arrivasse presto al punto e le spiegasse perché aveva tirato in ballo la scrittrice. Era lei a sentirsi impaziente in quel momento e l’ultima cosa che voleva era essere tenuta sulle spine.  
«Anche lei» proseguì Giulia «a un certo punto della sua vita si sentì irresistibilmente attratta da una donna, June, la bellissima moglie del suo amico scrittore Henry Miller. Anais Nin intrecciò infine una relazione amorosa con entrambi, ma Henry e June furono importanti per lei soprattutto perché la liberarono dai limiti e dalle convenzioni del mondo borghese in cui si era imprigionata con il suo matrimonio, rendendola partecipe del loro mondo fatto di esperimenti e trasgressione. A un certo punto però cominciò anche a farsi delle domande, più o meno come quelle che ti sei fatta tu».
«Vuoi dire che anche lei si chiese se era lesbica?» domandò Luisa.



Questa parte del labirinto è stata scritta da Ivano Landi, autore dei romanzi L'Estate dei Fiori Artici e Solve et Coagula.




Ecco cosa puoi fare adesso...

  • Puoi scegliere come continuare la storia, scegliendo tra uno dei brani qui sotto:
    • Giulia annuì: «La moglie di Miller, June, era bisessuale, ma Anais Nin alla fine concluse di non esserlo e che i motivi della sua attrazione erano altri e confinati a quell’unica donna».  
      L’attenzione di Luisa era  a quel punto salita alle stelle: «E come ha fatto a capirlo?».
      «Andando oltre l’apparenza» rispose l’amica «ma in qualche modo c’entra anche la psicanalisi».
      «Non riesci a essere un po’ più precisa?». [continua] (vai alla parte AAAAAAAAAABAAAAAAAAAAAAAAAAAAA di Ivano Landi, clicca sul link)
  • Se, invece, questa parte non ti ha convinto/a o volevi che le cose andassero diversamente, torna al capitolo precedente  (ti basta cliccare sul link) e scegli un'altra strada o scrivine una.


Forza e coraggio, l'avventura nel dedalo continua!



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