mercoledì 18 settembre 2013

Parte AAAAAAAAAABAAAAAAAAAAAA di Ivano Landi



Comparve così davanti agli occhi delle due ammirate spettatrici una serie di acrilici, ognuno dei quali raffigurava un diverso Arcano, realizzato con la stessa minuzia di dettaglio e la stessa resa cromatica dei dipinti della galleria. Erano tutti della stessa dimensione, a occhio e croce quella di un foglio A4, ed erano appesi al pannello in file di quattro.
«Ma sono stupendi… semplicemente meravigliosi» commentò Giulia estasiata.
«Davvero» le fece eco Luisa, rimasta pressoché senza fiato.
«Siete le prime persone al mondo a vederli dopo di me» spiegò Fabrizio, visibilmente soddisfatto per l’effetto ottenuto «ma una volta che li avrò finiti tutti e ventidue cercherò di convincere un editore a stamparli e farne un vero mazzo. E, se otterrò l’ok, darò inizio alla realizzazione delle cinquantasei carte degli Arcani minori».
«Altre cinquantasei carte? Ma sarà un lavoro lunghissimo!» osservò Giulia.
«Non troppo lungo, in realtà, dato che per gli Arcani minori userò sicuramente una tecnica diversa, semplificata».   
«Al momento» continuò «procedo alla media di circa una carta al mese, ma con una tecnica più semplice posso arrivare tranquillamente a realizzarne una alla settimana».
«Ma se si tratta di presentare i dipinti a un editore per la stampa, immagino che la sensazione sia più quella di scrivere un libro che di dipingere dei quadri» osservò Luisa.
Fabrizio assentì con vigore: «Verissimo. Del resto i Tarocchi sono a tutti gli effetti un libro per immagini che svela, a chi lo sa leggere, i segreti del microcosmo e del macrocosmo, cioè dell’uomo e dell’universo, e la loro relazione. Ma questo» aggiunse «lo avete già sentito da Eva Luna. È inutile che ve lo ripeta io».
«Ed è un libro che tu sei in grado di leggere?» domandò Luisa.
Era una domanda pungente, ma Fabrizio non si scompose: «Faccio del mio meglio» replicò «ma se quello che vuoi sapere con la tua domanda è se faccio o no il cartomante a tempo perso, la risposta è chiaramente no. A me i Tarocchi interessano unicamente per il loro simbolismo e forse sarete anche in grado di riconoscere che finora mi sono mantenuto abbastanza fedele alla loro iconografia più classica».   
Smise quindi di parlare lasciando che le due amiche si godessero per un po’, in silenzio, la visione delle quattordici tavolette. Solo quando fu evidente che la loro attenzione cominciava a perdere colpi, chiese loro se avevano qualche altro commento da fare.
«A me viene spontanea una domanda» disse Luisa «per quanto ne so, esiste un numero sterminato di mazzi di Tarocchi diversi… perché mai un editore dovrebbe interessarsi ai tuoi se non aggiungono nulla di nuovo? Pensi che il fatto che siano belli da vedere basti a garantirne il successo commerciale?» concluse quasi in tono di sfida.
«Ottima domanda» commentò Fabrizio, visibilmente ammirato «si vede che sei una con i piedi per terra. Ovviamente è un problema che mi sono posto anch’io fin dall’inizio e fin dall’inizio ho cercato il modo di risolverlo. Non so se ci sono riuscito ma almeno ci ho provato…».




Questa parte del labirinto è stata scritta da Ivano Landi, autore dei romanzi L'Estate dei Fiori Artici e Solve et Coagula.




Ecco cosa puoi fare adesso...

  • Puoi scegliere come continuare la storia, scegliendo tra uno dei brani qui sotto:
    • Si era nel frattempo, tra un discorso e l’altro, avvicinato al cavalletto con il dipinto dell’Arcano XV coperto dal telo. 
      «Non è per caso» disse dopo una breve pausa «se ho detto che finora ho rispettato l’iconografia più classica. Con l’Arcano XV, Il diavolo, ho deciso invece di uscire e di molto dal seminato… il risultato è questo!».
      E come durante un gioco di prestigio, da sotto il telo apparve finalmente il misterioso dipinto. Un dipinto con tutte le caratteristiche essenziali dei quattordici che l’avevano preceduto, salvo il fatto che era ancora in fase di realizzazione. [continua] (vai alla parte AAAAAAAAAABAAAAAAAAAAAAA di Ivano Landi, clicca sul link)
  • Se, invece, questa parte non ti ha convinto/a o volevi che le cose andassero diversamente, torna al capitolo precedente  (ti basta cliccare sul link) e scegli un'altra strada o scrivine una.


Forza e coraggio, l'avventura nel dedalo continua!



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