sabato 7 settembre 2013

Parte AAAAAAAAAABAAAA di Ivano Landi



A volte, per non dire spesso, capitava che Luisa si stupisse della spaventosa quantità di vuoto, o forse piuttosto di inutilità, che riusciva a tollerare nelle sue giornate ed era soprattutto per porre un limite a questo vuoto e a questa inutilità che sognava di trovarsi prima o poi un lavoro.
Sognava era la parola giusta. L’ultimo tentativo serio che aveva fatto risaliva a un anno prima, quando aveva fatto domanda al Disney Store per essere assunta come commessa. Quando Giulia l’aveva saputo prima aveva riso di brutto poi aveva fatto del suo meglio per smontarla o, come diceva lei, per riportarla con i piedi per terra.
«La solita illusa» aveva commentato.
«Che vuoi dire? Che secondo te non sono qualificata per fare la commessa?».
«Non è questo il punto. È che tu vuoi fare la commessa al Disney Store unicamente perché vuoi trascorrere otto ore della tua giornata nel mondo delle favole. Ma non prendi in considerazione un particolare…».
«Quale particolare?».
«Che i clienti del negozio non escono dai film di Walt Disney, ma vengono dal mondo reale. E, per come ti conosco io, dopo otto ore non ne potresti più. Ne so io ben qualcosa visto che lavoro alla cassa di un supermercato».
Poteva anche darsi che Giulia avesse ragione, ma Luisa pensava che, se l’avessero chiamata, ci avrebbe provato comunque. In fondo, nella sua situazione poteva concedersi il lusso di licenziarsi in qualsiasi momento. Però non la chiamavano e le sue giornate continuavano così a essere piene di vuoto e di inutilità.
E le cose andavano persino peggio, se possibile, dalla sera di due settimane prima in cui si era svolta la sua breve interazione con Alessandra. Era solo contenta di essere stata abbastanza previdente da non illudersi che fosse il preludio a un cambiamento, perché la sua inquilina era tornata a essere a tutti gli effetti il fantasma di prima. Aveva anzi l’impressione che avesse ristretto di proposito le possibilità di contatto tra loro, come se si fosse subito pentita di essersi concessa per quei pochi minuti al di là dei suoi limiti consueti. Ma poteva benissimo essere che Alessandra si comportasse esattamente come prima e che a farle immaginare la differenza in negativo fosse solo il diverso modo in cui lei guardava al loro rapporto da quella fatidica sera.
Comunque sia, era innegabile che dentro di sé Luisa fosse ancora scossa dal ricordo dell’improvviso eccesso di desiderio che aveva sentito nei confronti della ragazza, subito dopo che era uscita dalla sua vista. Era stato come se per alcuni minuti un io sconosciuto si fosse sostituito al suo io di sempre e, poiché di psicologia ne sapeva pur sempre qualcosa, non aveva dubbi che quello stesso io sconosciuto fosse ancora dentro di lei, da qualche parte al di sotto della soglia della sua coscienza. Per questo, alla fine, non poteva lamentarsi più di tanto se le cose erano tornate a procedere lungo i binari consueti, al riparo da ogni possibile causa scatenante.




Questa parte del labirinto è stata scritta da Ivano Landi, autore dei romanzi L'Estate dei Fiori Artici e Solve et Coagula.



Ecco cosa puoi fare adesso...

  • Puoi scegliere come continuare la storia, scegliendo tra uno dei brani qui sotto:
    • Dall’altro lato, aveva anche finito per considerare quel particolare io altrettanto sfuggente della sua inquilina, dal momento che ogni tentativo di portarci sopra l’attenzione in quelle due settimane si era rivelato praticamente inutile. La sua consapevolezza si scontrava ogni volta contro una barriera o meglio, per usare un termine più tecnico, un meccanismo di difesa che lei stessa doveva avere eretto inconsciamente. Il che non era molto diverso dal nascondere lo sporco sotto il tappeto per poi fingere che la stanza sia pulita. [continua] (vai alla parte AAAAAAAAAABAAAAA di Ivano Landi, clicca sul link)
  • Se, invece, questa parte non ti ha convinto/a o volevi che le cose andassero diversamente, torna al capitolo precedente  (ti basta cliccare sul link) e scegli un'altra strada o scrivine una.

Forza e coraggio, l'avventura nel dedalo continua!



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