giovedì 22 agosto 2013

Parte AAAAAAAAA di Ivano Landi


Giulia, dal canto suo, al termine del breve consulto non aveva ricevuto un vero e proprio consiglio, ma una specie di predizione.
«Il tuo prossimo amore sarà una danza» le aveva detto enfaticamente Eva Luna.
Un responso che la lasciò perplessa: «Che significa? Io sono già adesso innamorata della danza».
«Forse non è da prendersi così alla lettera» commentò Luisa «l’avrà inteso in senso metaforico».
Giulia rifletté un attimo: «Secondo me voleva dire: “Il tuo prossimo amore sarà come una danza”. Così ha più senso, non ti sembra?».
Luisa dette un’alzata di spalle: «A me sembra solo che stai dando troppo peso alle parole della tua nuova amica. Avrà detto la prima cosa che le è venuta in mente…».
Giulia sembrò sul punto di ribattere, poi si limitò a scuotere la testa: «Ok, chiudiamola qui. Io vado a dormire, domani ho il turno di mattina al supermercato. Tu che pensi di fare?».
«Tra poco andrò a dormire anch’io» replicò l’amica «prima però ho un appuntamento con Zio Lupo ma non credo mi porterà via molto tempo».
«Hai uno zio di nome Lupo? Non me lo avevi mai detto».
Luisa sospirò: «Giulietta mia, che ti succede stasera? Non ho nessuno zio di nome Lupo. Zio Lupo è il titolo di una favola che mia nonna mi raccontava da piccola. Non chiedermi perché ma mi è tornata in mente adesso, dopo vent’anni. L’ho scaricata da internet e adesso, appena arrivo a casa, me la leggo».




Questa parte del labirinto è stata scritta da Ivano Landi, autore dei romanzi L'Estate dei Fiori Artici e Solve et Coagula.



Ecco cosa puoi fare adesso...
  • Puoi scegliere come continuare la storia, scegliendo tra uno dei brani qui sotto:
    • Era stata una serata ben strana. Mentre saliva le otto rampe di scale che portavano al suo appartamento Luisa ripensò a Giulia, che dopo aver assistito a una conferenza tutta dedicata a simboli e analogie interpretava in senso letterale il messaggio che Eva Luna le aveva riservato. Ma ripensò soprattutto a quello che era capitato a lei: ritrovarsi a essere la consorte, per quanto immaginaria, di un imperatore che aveva tutta l’aria di fare lo spazzacamino di lavoro non era certo il massimo della vita. Oppure lavorava nelle pompe funebri? L’aria da beccamorto ce l’aveva proprio… [continua] (vai alla parte AAAAAAAAA di Ivano Landi, clicca sul link)
  • Se, invece, questa parte non ti ha convinto/a o volevi che le cose andassero diversamente, torna al capitolo precedente  (ti basta cliccare sul link) e scegli un'altra strada o scrivine una.

Forza e coraggio, l'avventura nel dedalo continua!



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